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  1. % !TEX root = ../main.tex
  2. \textbf{Schema logico relazionale in formato testuale}
  3. \begin{lstlisting}[style=SQLu,escapechar=@]
  4. Giornali(@\underline{IdEdizione*}@, ComuneStampa)
  5. SitiWeb(@\underline{IdEdizione*}@, Url)
  6. Edizioni(@\underline{IdEdizione}@, Titolo, Direttore, AnnoFondazione)
  7. Articoli(@\underline{IdArticolo}@, IdEdizione*, Titolo, Sottotitolo,
  8. DataPubblicazione, Premium)
  9. Visite(@\underline{IdVisita}@, IdArticolo*, TempoLettura, IdUtente*)
  10. Utenti(@\underline{IdUtente}@, Nome, Cognome, Indirizzo)
  11. Abbonamenti(@\underline{IdUtente*, IdEdizione*, DataSottoscrizione}@, DataScadenza)
  12. ArticoliGiornalisti(@\underline{IdArticolo*, IdGiornalista*}@)
  13. Giornalisti(@\underline{IdGiornalista}@, NumeroAlbo, Cognome, Nome)
  14. GiornalistiDipendenti(@\underline{IdGiornalista*}@, CodiceInps)
  15. GiornalistiFreeLance(@\underline{IdGiornalista*}@, PartitaIva)
  16. \end{lstlisting}
  17. \paragraph{Dipendenze funzionali}
  18. \begin{itemize}
  19. \item Per ogni tabella la chiave primaria (sottolineata) determina ciascuno degli attributi della tabella ($\{IdEdizione \to Titolo, IdEdizione \to Direttore, \textellipsis\}$)
  20. \item Nella tabella Giornalisti, vale inoltre che $\{NumeroAlbo \to Nome;$ $NumeroAlbo \to Cognome;$ $NumeroAlbo \to IdGiornalista\}$: NumeroAlbo è una chiave naturale (l’Ordine dei Giornalisti si cura di non attribuire lo stesso numero di iscrizione all’albo a due giornalisti diversi), ho scelto di aggiungere la chiave artificiale IdGiornalista prevedendo possibili errori di inserimento da parte della segreteria della catena editoriale: in queto modo, il NumeroAlbo può essere modificato senza problemi in caso di errori. Discorso analogo per CodiceInps e PartitaIva.
  21. \end{itemize}
  22. Uno schema R, avente insieme di attributi T e insieme di dipendenze funzionali F, (\lstinline{R<T, F>}) è
  23. in forma normale di Boyce-Codd (BCNF) se ogni dipendenza funzionale della chiusura di F o è
  24. banale o ha come determinante una superchiave di T.
  25. Esiste un teorema che semplifica il calcolo, asserendo che se la condizione di cui sopra vale per
  26. una qualsiasi copertura di F allora vale per l’intera chiusura di F.
  27. Nella copertura di F che ho descritto sopra (che peraltro è canonica: ogni dipendenza ha un
  28. solo attributo come determinato, nessuna dipendenza è ridondante e non sono presenti
  29. attributi estranei in quanto i determinanti sono tutti chiave), ogni dipendenza funzionale ha
  30. come determinante o la chiave primaria o una chiave naturale che non è stata scelta come
  31. primaria, in ogni caso una superchiave. \underline{La BCNF è pertanto rispettata}.
  32. NOTA: assumo che la stringa “Indirizzo” e simili siano attributi atomici, anche se forse nella
  33. realtà sarebbero meglio rappresentati in altro modo.